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Pubblicato Martedì, 13 Maggio 2014 12:31
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Scritto da Super User
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elaborato collettivo del laboratorio del 7.5.2013 presso la I Media dell'IC "Via Ceneda"
SE CON PERFETTA LEGGEREZZA PASSAVI
passavi chiara come un fascio di luce
e sottile nell’opera dell’alba
passavi come un canto di bambina
e dal suono leggero dei tuoi passi iniziava
ad apparire il mondo
la strada si accendeva
di un oro dolce quando tu scendevi
le scale tra i palazzi
con l’alacre pazienza
del sole
e tutto il mondo diventava vero al tuo passaggio
qualcosa nella nuca, qualcos’altro
che si era fatto luce
nel tuo petto
veniva dal dolore dell’oscurità
forte e calma e gentile come un’ape
intessevi il dolore con la luce
e aprivi l’aria con il tuo sorriso
bello come il sorriso di mia madre
9.5.13


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