Cinque ristampe in due mesi
CASI EDITORIALI in Gazzetta di Modena [...] Debutta la poetessa Maria Grazia Calandrone nell’autobiografico Splendi come vita (ed. Ponte alle Grazie) in cui racconta l’esperienza dell’adozione.
Leggi la cover story di Costanza Rizzacasa su «7Corriere» 29.1.21
Guarda la storia di copertina di Barbara Stefanelli e Michele Lovison in «Corriere TV»
TELEVISIONE
Maria Grazia Calandrone racconta a Serena Bortone cosa è successo a distanza di una settimana dalla presentazione di Splendi come vita a "Oggi è un altro giorno" il 16 febbraio 2021
Puntata di «Le parole per dirlo» dedicata alla poesia con Maria Grazia Calandrone e Splendi come vita. Rai Tre, 28 marzo 2021
TEATRO
Intervista di Giorgio Barberio Corsetti al Teatro Argentina di Roma per «Metamorfosi cabaret» première del 28 febbraio 2021
Sergio Carlacchiani legge le pagine finali di Splendi come vita
DIRETTE STREAMING
Valentina Berengo per "Scrittori a domicilio" 19.2.21
Michele Paoletti e Lorenza Boninu per Biblioteca Civica Falesiana 25.2.21
Annarita Briganti e Alessandro Melia per "Dire Cultura" 5.3.21
Laura Pugno per Biblioteche di Roma 15.3.21
Sonia Bergamasco per «Circolo dei Lettori» 18.3.21
Progetto "Leggo" del Liceo Alfonso Maria de' Liguori di Acerra 20.3.21
Valentina Berengo per Università di Padova Live 21.3.21
Roberto Ippolito per IIS Mauro Perrone di Castellaneta 30.3.21
Gioacchino De Chirico per Biblioteca Moby Dick 1.4.21
Filippo Taddia per leggoecammino 5.4.21
Chiara Gargioli per Slash Radio Web 6.4.21
Sebastiano Coletta per «Presìdi del Libro - Ostuni» 8.4.21
INTERVISTE RADIOFONICHE
Graziano Graziani per Radio3 Fahrenheit 29.1.21
Paola D'Angelo per Giornale Radio Rai
Rosario Tronnolone per Radio Vaticana 5.3.21
Elisabetta Jankovic per Rete Uno Radio Svizzera Italiana 12.3.21
Alessandra Tedesco per Radio 24 20.3.21
Livio Partiti per Il posto delle parole 20.3.21
Carlo Cianetti e Vera Gheno per «Linguacce», Rai Radio Uno 2.4.21
Gianluca Garrapa per PuntoRadio 10.4.21
INTERVISTE SCRITTE
Mary B. Tolusso per «Affari Italiani » 23.2.21
Flavia Piccinni per «HuffPost» 27.2.12
Giuliano Belloni in «Ristorante della parola» 1.3.21
Rita Ricci in «Orbisphera» 8.3.21
Nunzio Bellassai in «Indiependente» 11.3.21
Valentina Cocco per termolionline 21.3.21
leggi l'intervista di Antonio Sanfrancesco a Serena Bortone per «ilLibraio» 10.4.21
RECENSIONI
Monica Guerra in «Independent Poetry» 6.2.21
Antonella Fucecchi per «Leggolibri» 23.2.21
Giorgio Ghiotti in «Limina» 25.2.21
Debora Vagnoni in «What's in a book» 26.2.21
Niccolò Nisivoccia in «Sole 24 ore» 16.3.21
Gianluca Garrapa per «Satisfiction» 16.3.21
Graziano Graziani in «Il Tascabile» 19.3.21
Un esempio recente e calzante viene dal romanzo di una poetessa come Maria Grazia Calandrone, che in Splendi come vita (Ponte alle grazie, 2021) affronta il proprio passato, la figura della madre adottiva, il sentimento che lei chiama disamore, attraverso una ricapitolazione. Sostenuto dalla precisione della lingua poetica, il racconto di Maria Grazia Calandrone scende chirurgicamente all’interno di una storia autobiografica che vede l’autrice, abbandonata a pochi mesi dai genitori biologici in fuga da una società bigotta che non accettava il loro amore extraconiugale, crescere con una madre adottiva che è prima un’ancora di relazione, di sentimento, di cura, e successivamente si trasforma in conflitto puro, senza una logica stringente come sa essere il rancore quando si muove lungo percorsi profondi, oscuri, anziché rispondere a una questione presente. Anche questa ricapitolazione fatta con le parole si affida però saltuariamente alle immagini, al loro valore testimoniale, al loro essere uno squarcio nel tempo, e lo fa fin dalla copertina, dove la madre protagonista e la voce narrante bambina sono ritratte abbracciate. È interessate citare questo libro non solo per il ricorso alle immagini, per la lingua precisa che tralascia l’accumulo di dettagli per scandagliare la vicenda esclusivamente attraverso l’essenziale, ma anche per le considerazioni che la sua autrice ha fatto su come è nato e sul senso di scrivere una storia del genere. Anzitutto, dichiarando in nota che questo libro “si è scritto da solo”. Come uno squarcio nel continuum temporale, per l’appunto: come una ricapitolazione che di colpo è possibile, evidente, e permette di rilegge (o forse di leggere davvero, per la prima volta) il passato.
È un’indicazione preziosa perché suggerisce che il divenire arte di questa ricapitolazione biografica non sta, necessariamente, nella storia in sé, quanto nel suo essere illuminata da questo processo di ricapitolazione attraverso il processo della scrittura. È preziosa come indicazione perché, in un momento storico dove il biografismo prolifica senza una direzione precisa, marca un confine chiarificatore. L’altra considerazione si trova nella conclusione del libro, dove Maria Grazia Calandrone afferma in modo sorprendente, per una poetessa, che “le parole non servono a niente”. Non si tratta di una frase nichilista, né di sfiducia nei confronti della poesia, della letteratura. Si tratta, ancora una volta, di una frase chiarificatrice: ciò da cui l’autrice vuole sgombrare il campo è la facile conclusione che le parole possano curare il dolore. Possano salvare. Un concetto consolatorio che si trasforma in un dispositivo di marketing editoriale. Piuttosto, invece, le parole possono trasformare il dolore in una materia di condivisione. E, come tale, dare ad esso una collocazione, una specie di significato. Illuminarlo, farlo “splendere”, come la vita cui si fa riferimento nel titolo.
In un momento storico dove il biografismo prolifica senza una direzione precisa, Calandrone marca un confine chiarificatore.
Domenico Stimolo in «VoxPopuli» 25.3.21
Michele Paoletti in «Poetarum Silva» 30.3.21
Viviana Trifari su «BookAdvisor» 31.3.21
Gioacchino De Chirico in «Pulp Libri» 1.4.21
Elena Stancanelli per «D di Repubblica» 3.4.21
Elena Berchicci per «primonumero» 4.4.21
Nadia Carella per ILpassaparoladeilibri 5.4.21
Cristiano Saccoccia per «ClassiCult» 6.4.21
Tiberia de Matteis per «il Tempo» 7.4.21
Davide Turrini e Ilaria Mauri per «Il Fatto Quotidiano» 12.4.21
Anita Piscazzi per «Simposio Italiano - Revue Culturelle bilingue» 12.4.21
VIDEORECENSIONI
Patrizia Cesari per «Il Salotto di Sant'Agata» 19.3.21
OMAGGI
Splendi come vita del cantautore Gianluca Lalli