"il Messaggero" 31.12.20
![]() Immagina che avremo fatto tanto spazio
da crescere in altezza, immagina
che usciremo, nel dolce delle uve piene di sole
e nel vento di mare, che profuma
di selva e mirto. Se ora basta un odore di zagara
appena sbocciata
che di mattina entra dalla finestra, a darci
nostalgia del mondo
dove vivemmo, immagina che vedremo
quanta bellezza c’è, a disposizione, immagina
che saremo capaci
come anfore, immagina che avremo fatto tanto spazio
da contenerla tutta
e saremo tornati
permeabili e inermi. Dimentica
quello che sai. Immagina
che vedremo.
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