Ricordo di Giovanna Bemporad (9.1.13)
È morta a Roma a 85 anni Giovanna Bemporad, poetessa e traduttrice, amica di Pier Paolo Pasolini, Camillo Sbarbaro (col quale intrattenne un lungo scambio epistolare testimoniato dal carteggio 1952-1964 edito nel 2004 dalle Edizioni Archivi del ‘900) e Giuseppe Ungaretti, che nel 1957 le fece da testimone alle nozze con Giulio Orlando, senatore e ministro tra il 1968 e il 1992.
Era nata a Ferrara nel 1928 e aveva esordito a soli 15 anni con la traduzione in endecasillabi dell’Eneide, compiuta in 26 notti. Ma è l’Odissea il poema al quale ha dedicato tutta la sua vita e con il quale ha vinto nel 1993 il premio alla traduzione in forma poetica del ministero per i Beni culturali.
Il suo amore per la poesia è stato totale. Ha alternato traduzioni di autori classici e moderni, dai poemi indiani a Saffo, fino a Baudelaire, Verlaine, Rimbaud, Mallarmé, Valery, Rilke, Holderlin. L’ultima sua traduzione è dall’ebraico, Il Cantico dei cantici (Morcelliana, 2006). Parallelamente all’attività di traduzione si è dedicata negli anni alla propria poesia con l’opera da sempre in fieri degli Esercizi (ultima delle numerose ristampe risale al 2011 a cura di Luca Sossella editore).
La sua Odissea è stata portata in scena da Renato Greco nel 2004 nello spettacolo di danza Odisseus al Teatro Greco di Roma.
Per Rai Letteratura il ritratto del poeta Maria Grazia Calandrone.
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