Non siamo pesci – presidio Montecitorio 28.1.19
“NON SIAMO PESCI”. Presidio a Piazza Montecitorio del 28 gennaio 2019
Intellettuali in piazza contro il governo. Ennesimo appello ai governanti perché consentano ai profughi della “Sea Watch” di scendere a terra.
io cerco che la vita sia all’altezza del canto
- poi, ci siamo sedute
- vicine, senza spazio tra i corpi, senza rispetto
- di quello che chiamate “spazio vitale”: voi, tutti, qui, occupati
- a difendere l’aria, la libertà, a dimenticare
- l’umano che cerca la vicinanza
- come un bambino
- poi, ci siamo sedute
- sul marciapiede
- e abbiamo fatto un pezzo di Somalia
- – montuoso, ondulato, colorato,
- sconnesso
- e fermo – un pezzo di fusione
- di nove corpi
- neri
- in terra straniera
- ci hanno dato qualcosa, dei fazzolettini. una prima accoglienza. sandali,
- infradito e marciapiede. solo una di noi
- sta di profilo, parla, fa sorridere
- un’altra
- la riga bianca del sorriso. poi, il bagliore di un occhio, due, la postura
- scomposta di una: forse
- la più stanca, forse
- la più sfacciata. o è la stanchezza, a renderla sfacciata. però, quasi
- sorride.
- siamo righe di sabbia
- incomprensibile. eppure
- basta poco, a conoscere, basta
- identificarsi
- anche la donna
- che scrive di noi, lo vedete, sta dando per scontato
- che le straniere
- siamo noi.
- eppure…
- eppure…
- Roma, 19 settembre 2016
- da Il bene morale (Crocetti 2017)
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