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Rāga indiani (Radio3 Suite 6.3.20)

  • Translation in to Italian by Maria Grazia Calandrone from the English translation of
  • Gurūbāṇī by Dr. Gopal Singh
  • eseguiti da Bhai Baldeep Singh & Anād Ensemble
  • il 6 marzo 2020 per La stanza della musica (Radio3 Suite)

Rāga Āsā, Mahalā 1 (la prima incarnazione di Gurū, Nānak Dēv) Vār, con Salokas (una forma poetica) di Mahalā 1 da cantare nella melodia di Ṭunḍā Asrājā

  • Una la Grazia del Solo Essere Supremo, l’Essere Supremo, l’Eterno, il Tutto-pervadente, Purusha, il Creatore, Senza Paura, Senza Odio, l’Essere Oltre il Tempo, Non-incarnato, Auto-esistente, L’Illuminante.
  • Salōka Mahalā 1 (M. 1)
  • Io sono il Sacrificio al mio Guru, mille volte ogni giorno,
  • a lui che degli uomini ha fatto angeli e, sì, senza ritardo.
  • M. 2
  • Se sorgessero cento lune e mille soli ardessero,
    Anche con questo splendore a piene mani, senza il Gurū, tutto sarà triste e oscuro.
  • M. 1
  • Nanak: coloro che non si rifugiano nel Guru e sono saggi in sé,
  • quelli, come sesamo spurio, sono soli, in mezzo al campo.
  • Soli nel campo, hanno centinaia di signori da riverire,
  • e, se è vero che fioriscono, niente è nel corpo delle carogne, se non la cenere.
  • Pauṛī:
  • Egli il Signore di Sé Ha Creato Sé Stesso e da Sé Si è Dato Nome.
  • Poi Ha Creato la Natura e, Dimorando in essa, Ha Rivelato la Sua Meraviglia.
  • Tu, O Signore, sei il Creatore, il Benevolo, nel Tuo Compiacimento Benedici (tutto).
  • Conosci tutto di tutto; Dando la vita la Riprendi anche, in un lampo.
  • Sì, Abitando dentro la Creazione, Tieni tutto nel Tuo Occhio e Sei Felice.
  •  
  • ga Gauṛī Bairāgaṇi, Gurū Nānak Dev
  •  
  • Diventerei un cervo, prosperando in terre boscose e vivendo su radici prescelte
  • Se, per Grazia del Guru, conoscessi un giorno il mio Signore, per il quale sono un sacrificio.
  • Sono il venditore ambulante del Signore
  • E faccio affari solo con la mercanzia del Tuo Nome.
  • Sarei un Koel, al riparo in una pianta di mango, e dimorerei, in pace, nella Parola,
  • Se incontrassi con semplice intuito il mio Signore di indescrivibile bellezza.
  • Sarei un pesce, abiterei le acque, se ricordassi il Signore che tutto regge,
  • E potessi abbracciarLo, in un abbraccio stretto, e vederLo qui, lì e ovunque.
  • Sarei un serpe che vive sotto la terra,
  • Se la melodia della Parola mi possedesse e allontanasse la mia paura.
  • Nānak: lui solo per sempre benedetto, la cui anima si fonde nell’Anima-Tutto.

  • ga Gauṛī Pūrabī Dīpakī, Gurū Nānak Dev
  •  
  • Per la Grazia del Solo Essere Supremo, l’Eterno, l’Illuminante
  • In qualunque stato mentale abbia dimorato Dio, e (il Suo Nome) sia stato pronunciato,
  • Mantieniti in quello stato, medita su di Lui, e canta le Sue lodi.
  • Canta le lodi del mio Signore, il Senza-Paura.
  • Sono un sacrificio dentro l’Inno che porta a casa la mente.
  • Lui, che ogni giorno ci protegge, e veglia su tutti,
  • Lui, i cui doni sono inestimabili; come potremmo allora, giudicare il Donatore?
  • Il giorno del mio incontro è deciso:
  • Versate olio sulla soglia, amici miei,
  • E beneditemi perché io raggiungo l’unione con il mio Signore.
  • Nelle case, dappertutto, il Corriere ci chiama ogni giorno.
  • Non dimenticate Colui che vi Chiama.
  • Ché il Giorno arriva per tutti.
  •  
  • Rāga Basaṅta, Gurū Nānak Dev
  •  
  • La stagione della primavera è arrivata, fiorisci, Uomo:
  • Sì, quelli, gli imbevuti di Dio, pronunciano il Suo Nome con gioia.
  • O, a chi altro dovrei inchinarmi e offrire fiori?
  • O mio Re, Vita di tutta la vita, in nessun altro modo sei raggiunto (se non attraverso il Tuo Nome),
  • Questo proclama Nanak, lo schiavo dei Tuoi schiavi.
  • Una è la Tua Presenza, manifestata come molti,
  • Quindi davanti a quale delle Tue Forme devo pregare e bruciare incenso?
  • Non si può concepire l’immensità della Tua Gloria.
  • E questo proclama Nanak, lo schiavo dei Tuoi schiavi, O Re!
  • Attraverso gli anni, in tutti i luoghi di pellegrinaggio, ci sei Tu, O Signore:
  • Solo il tuo nome è Eterno, Vero per sempre, O Dio degli dei!
  • Il Tuo Stato è non-stato, e per ciò non può essere conosciuto,
  • Eppure, anche ignorandoti, il Tuo Nome deve essere pronunciato.
  • Cos’altro posso io, povero Nanak, dire, mio solo Dio,
  • Poiché, Tu, l’Uno solo, tutti lodano e abitano.
  • Dice Nanak: metto la mia testa ai piedi di tutti gli uomini:
  • O Dio, io sono un sacrificio a tutti i Nomi che hai.
  •  
  • Aarti Rāga Dhanāsrī, Gurū Nānak Dev
  • Per la Grazia del Solo Essere Supremo, l’Eterno, Portatore di Luce
  • Il cielo è il vassoio, il sole e la luna sono le lampade;
  • Le sfere delle stelle vi sono incastonate come gioielli:
  • I venti profumati di chandan dalle onde delle montagne malai
  • E spargono ovunque l’aroma di miriadi di fiori.
  • Così avviene la Tua adorazione, O Tu Distruttore di paure, la Tua NonSuonata Melodia squilla,
  • E fa musica della Parola come dalle labbra dolci di un flauto.
  • Mille sono i Tuoi occhi, ma hai Tu occhi?
  • Mille sono le Tue forme, ma hai Tu forma?
  • Mille sono i Tuoi piedi di loto, ma hai Tu piedi?
  • Mille sono i tuoi nasi per odorare, ma hai Tu un naso,
  • Meraviglia delle meraviglie?
  • Tu sei lo Spirito che tutti pervade,
  • È la Tua Luce che illumina tutti i cuori.
  • Attraverso la saggezza del Guru la Tua Luce brucia,
  • E ciò che Ti compiace diventa la Tua adorazione.
  • (Come l’ape nera), io desidero giorno e notte il miele dei Tuoi piedi di loto.
  • Concedi a Nanak, il Chatrik, il Nettare della Tua Misericordia, O Signore,
  • ch’Egli si fonde nel Tuo Nome.
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