La città canta (Mondadori 2019 e 2020)
LA CITTA’ CANTA
Taci, amore che ridevi
per la gioia di vederla apparire
dal fresco del portone nei mattini di giugno
aperti come campane.
Tace la piazza dell’alimentari
dove nessuno conosce la ragazza
vestita d’azzurro
con il suo amore nuovo.
Amore di campo e di panchina, chiaro
che scoppia all’improvviso
nel silenzio d’aprile, improvviso e chiaro.
*
La prima volta hai preso la parola
sulla rampa dell’Eurospin. Fu un tardo pomeriggio
di primavera, l’energia nucleare risuonava
dalle condotte idriche, girava attorno ai pali come un vento
che faceva cantare la città.
Un costone calcareo crolla nell’Adriatico. Sembra
che dalla spiaggia delle Due Sorelle sia salita per giorni
una corda di fumo. Una sequenza di simboli, una discarica.
*
Siedi fra i tigli aperti come stelle
nella notte di giugno
e taci col tacere delle bestie, con il muso
sfiora la terra, brucia nell’erba come la pietra e taci con amore.
Sarajevo, 12 dicembre 2017
da Giardino della gioia (Mondadori 2019 e 2020)
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