Radio3 Suite “Alfabetiere”
dal 1 al 21 marzo 2018 per “Gli speciali di RaiRadio3″
Alfabetiere Poesia
di Maria Grazia Calandrone
POESIA DI USO QUOTIDIANO
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In viaggio attraverso la cosidetta realtà guidati dallo sguardo dei poeti.Non serve niente, se non lasciare il bagaglio e partireALFABETIERE POESIA è un viaggio nella poesia condotto da Maria Grazia Calandrone in 21 tappe, tante quante sono le lettere dell’alfabeto.
Per ogni lettera dell’alfabeto abbiamo scelto una parola semplice, di uso comune, quotidiana e concreta, come “cipolla”, “martello”, “stivali”, perché vogliamo sapere se sia vero che, come pensiamo, la poesia si affacci e lampeggi da tutto e da ovunque; vogliamo verificare se, come pensiamo, i poeti siano capaci di intercettare e svelarci l’invisibile di qualsiasi parola e di qualsiasi oggetto.
La nostra è dunque un’interrogazione sul rapporto tra poesia e realtà: vogliamo scoprire se è vero che non esistano oggetti più poetici di altri e che, anzi, una poesia che contenga solo ali che fremono per lo slancio del volo, fuochi che divorano come bocche di anime selvagge, abissi e cuori che buttano sangue, non convinca del tutto i poeti.
La poesia, come l’anima, ha bisogno di un contrappeso mortale.
Giorgio Caproni scriveva: “Una poesia dove non si nota nemmeno un bicchiere o una stringa, m’ha sempre messo in sospetto. Non l’ho mai usata, nemmeno come lettore. Non perché il bicchiere o la stringa siano importanti in sé, più del cocchio o di altri dorati oggetti: ma appunto perché sono oggetti quotidiani e nostri”.
Dunque desideriamo che la poesia ci parli e ci somigli, ci stia vicina, allunghi verso di noi la sua mano fatta di parole e ci accompagni in un mondo che percepiamo e non sappiamo dire: un mondo fatto di corrispondenze e legami, di cose che rispondono alle cose, piccole e grandi, dove tutto è connesso con tutto, come in effetti è. E i poeti scrivono per dimostrarlo, per indicarci una realtà più intera della sola realtà visibile. Proviamo allora a fidarci di loro e ad ascoltare come sia poetico l’impoetico, se i poeti lo guardano.
LE PUNTATE di ALFABETIERE POESIA
- ACCIAIO (Caproni, Pincherle, San Paolo, Anjuman, Hughes)
- BICCHIERI (Cortázar, Prévert, Niccolai, Caproni)
- CIPOLLE (Kolmar, Szymborska, Neruda)
- DENTI e unghie (Storni, Zeichen, Magrelli, Norbrandt)
- ESTRANEI (Rilke, Dimitrova, Qabbani, Celan)
- FAGIANO (Poggi Salani, Basho, De Angelis, Eluard)
- GINOCCHIA (Lorca, Campana, Ungaretti, Rilke, Saba, Dante)
- HA (Hughes, Sartre, Jami, Shakespeare)
- INSETTI (Neruda, Spatola, Ombres, Scotellaro)
- LAMPADA (Tarkovskij, Tagore, Dickinson, Pascoli, Baudelaire, Roversi, Loi, Anedda, Pagliarani)
- MARTELLO (Michelangelo, Pasolini, Thomas, Manganelli)
- NO, negazione (Penna, Montale, Milosz, Guidacci, Larkin, Masters)
- ORDINE (Musil, Szymborska, Caproni, Manganelli, Hirschman, Rosselli)
- PORCOSPINO (cinese TANG, Shakespeare, Schopenhauer, Wack, Hoffmann, Montale)
- QUADRO (Chagall, Klee, Gibran, Zagajewski, Lerner, Duffy)
- RONZIO (Kipling, Brodskij, Pasolini, Govoni, Pascoli, Dickinson, Cavallo)
- STIVALI (Plath, Hikmet, Chlébnikov, Sanguineti)
- TAVOLE (Carver, Arabi, Falzoni, Hide, Benedetti)
- USCITA (Rilke, Pavese, Bufalino, Ocean Vuong, Caproni)
- VITELLO (Canzoniere italiano, Ferrari, Esenin, Negri)
- ZONA (Nadeždina, Vladimirova, Panyševa, Apollinaire, Eliot)
ALFABETIERE POESIA è stato musicato da Giovanna Natalini. le musiche di “Alfabetiere” sono:
- ACCIAIO Gavin Bryars, The last days – Fonderia d’acciaio, Zadov – Arvo Part, Beatus Petronius e Fratres
- BICCHIERI Salvatore Sciarrino, Esercizio per pianoforte – Morton Feldman, Rothko Chapel
- CIPOLLA Bela Bartok, Szokolay eseguita da Romanian Folk Dances
- DENTI Heitor Villa Lobos, Studio n.5 per chitarra e Distribucao de flores – Tigran Mansurian, 5 Bagatellen – Heitor Villa Lobos, Ottetto per violoncello
- ESTRANEI Vassilis Tsabropoulos, Song of prosperity e Valley
- FAGIANO Tatyana Nikolayeva, da Disegniamo gli animali 14 piccoli pezzi per pianoforte: tacchino, cavallo, agnellino – Bela Bartok, Quartetto per archi in Do n.4
- GINOCCHIA Augustin Pio Barrios, Estudio n.3 e Choro de Saudade – Manuel De Falla, Psychè – Jan Garbarek, We are the stars
- HA Alexander Balanescu, Uncertaint e Lullaby – Frederic Chopin, Largo da sonata per violoncello e pianoforte
- INSETTI Rimski Korsakov, Volo del calabrone – Einojuhani Rautavaara, Cantus Articus – Igor Stravinski, Apotheos d’Orphe – Nino Rota, Trio per clarinetto, violoncello, pianoforte
- LAMPADA Eleni Karaindrou, Song – Keith Jarret, Tokio (encore) – Charles Valentine Alkan, Petit air – Gustav Mahler/Uri Caine, Urlicht
- MARTELLO George Antheil, Mechanism – Nicola Piovani, Lenin..the train – Dmitri Shostakovich, Ballet Suite n.
- NO Meredith Monk, Eva’s Song – Roy Harris, Children at Play da Little Suite – Anton Webern, Movimento per Trio d’archi – Ernst Krenek, Piccola Suite – Meredith Monk, Fields/Clouds
- ORDINE Leopold Godowsky, Suite n.5 da Bach – Claude Debussy, Pour invoquer Pan – Jean Francaix, Concerto per cembalo e orchestra da camera – Conlon Nancarrow, Prelude –
- PORCOSPINO Sergei Prokofiev, Dance of the boffons daughters e Marcia dall’amore delle 3 melarance – Uri Caine, Rachmaninohh da Goldberg Variations – Sergei Prokofiev, Scene da 6 pezzi dal balletto Romeo e Giulietta
- QUADRO Maurice Ravel, Gaspar de la nuit e Un barque sur l’ocean – Igor Stravinski, Tango
- RONZIO Paul Dolden, Dancing on the walls of Jericho – Max Richter,Song
- STIVALI Dmitri Shostakovich, Adagio – Bela Bartok, Contrasti
- TAVOLE Keith Jarret, My wild irish rose – Aaron Copland, Paisaje Mexicano e Midday Thoughts – Toru Takemitsu, Day Signal
- USCITA The Survivor e Twelve Moon, Jan Garbareck – Il canto di Orfeo, Echo Art – As I am, Uri Caine
- VITELLO Sergei Prokofiev, Vision Fugitives N.16 e Vision Fugitives N.18 – Ferruccio Busoni, Danza Campestre – Leos Janacek, Con Moto
- ZONA Toru Takemitsu, Fantasma/Cantos – Sofia Gubaidulina, Silenzio – Elliott Carter, Statement Remembering Action – Maurice Ravel, Epilogue: Lent
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