GRADIVA (N.Y., Spring 2021)
GRADIVA number 59 (Leo S. Olschki Editore, New York, Spring 2021)
Maria Grazia Calandrone, Sei inediti da Orizzonte degli eventi
[…]
Gli Imprescindibili
Se in un giorno qualunque
della magnifica ottobrata romana, se un martedì di sole
schietto e irridente come il sole che da millenni illumina
la stessa vertigine
di splendore sui muri scabrosi, se un martedì di ottobre un uomo chiede
una poesia sul mare, l’assonanza è un infinito
verbale, con ostacoli fatti di carne.
Data la confusione di corpo e mare
ora il mare è più denso e disperato, ora
che dentro la sua gola
blu senza luce, tacciono
tutti i sogni sognati
tutti i corpi sognati.
Il corpo non irrompe
con la crescita lenta delle alghe
laminarie. Se sale
in superficie, sale
male, a rovescio,
tra le lamiere e i legni, con gli occhi aperti.
Tutto fermo, nel fondo del mare. Oscillazioni
minime della tela
sul braccio
con il quale lei abbraccia
per sempre. E lo schema del mare si richiude.
Torna a guardare quei palazzi, bianchi di sole
come ossa
adesso, senti com’è cambiato
il mondo, adesso
che immagini
quando gli ha detto Andiamo!
di là dal mare
c’è la gioia.
Roma, 25 ottobre 2019
testo sul mare commissionato dallo scultore Italo Lanfredini
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