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Poeti contro/versi (agosto 2018)

POETI CONTRO/VERSI 
dal 30 luglio al 17 agosto 2018 alle ore 13:00

1. ARIA

come cambia il vento attraverso la poesia di GIORGIO CAPRONI

2. NOTTE

l’inconsumabile della poesia in VITTORIO SERENI, poeta dello sbarco di Normandia e in CESARE PAVESE, comunista che, persa la donna-alba, è tutto notte

3. TERREMOTO

dunque l’impatto con la gentilezza. la poesia di PIERLUIGI CAPPELLO e una donna che viene da incommensurate distanze

4. GIOIA

probabilmente il più ardito fra i temi poetici. buon ascolto a chi vorrà sorridere.

5. ESILIO

OSIP MANDEL’STAM: un poeta, Stalin: il dittatore che lo esilia. la bellezza del mondo nonostante tutto

6. SOLITUDINE

solitudine e coralità. il genio ribelle di GARCIA LORCA. quando i poeti non hanno paura della realtà. vivi fino alla morte

7. LIQUIDI

un altro geniale dissidente: IOSIF BRODSKIJ. il rapporto impossibile tra poesia e potere. parliamo di etica. e della sua figlia più amabile, l’estetica.

8. IDEALI E REALTÀ

parliamo del conflitto tra il nostro mondo interiore e la cosiddetta realtà con PASOLINI, SZYMBORSKA, RILKE e il regista SOKUROV

9. LE COSE VISTE DA TERRA

GEORGE OPPEN, poeta comunista statunitense e la sua metafisica etica, ovvero la luce delle cose. le cose viste dall’altezza della terra, ma da chi le ama.

10. NAZISMO

poesia e politica: GOTTFRIED BENN e la fascinazione del nazionalsocialismo in chi soffre del vuoto di senso sociale. poi l’opera comunicativa e civile di BERTOLT BRECHT

11. PASOLINI E LE DONNE

la controversia tra poesia e potere e la controversia della poesia in sé stessa: il difficile rapporto tra PASOLINI e le tre donne della sua vita: la madre Susanna, l’alter ego ELSA MORANTE e la donna per cui volle morire: Patrizia

12. D’ANNUNZIO, IL FASCISMO

e la dipendenza amorosa, intollerabile al (presunto) superuomo.

13. ELIOT, IL NAZISMO

l’antisemita, l’umano. il tempo, la dissoluzione. il gioco, alla fine.

14. FRANCIS PONGE, L’INTELLIGENZA DELLE COSE

l’allegria delle cose come sono. l’irraggiungibile cosa nuda, spogliata dal linguaggio.

15. WALT WHITMAN, LA POESIA CHE SALVA IL MONDO

l’inventore della lingua di un paese che sarebbe diventato l’America.

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