“Aria della Sirena”, con Arturo (festival Rifrazioni, 30.7.10)
“Aria della sirena” da La Siréne, un libretto d’opera e “Arietta dei bambini” con Arturo Festival Rifrazioni 2010, Nettuno (video di Bianca Madeccia e foto di Sebastiano Gulisano)
Questo autore deve ancora scrivere la sua biografia.
Nel frattempo lasciaci dire che siamo orgogliosi mariagraziacalandrone.it dei contributi e 862 voci.
“Aria della sirena” da La Siréne, un libretto d’opera e “Arietta dei bambini” con Arturo Festival Rifrazioni 2010, Nettuno (video di Bianca Madeccia e foto di Sebastiano Gulisano)
“Tutta la fioritura” da Sulla bocca di tutti, Crocetti, 2010 16 giugno 2009, per il Festival Internazionale di Poesia di Genova, Loggia degli Abati (riprese video di Arturo)
“Dal burrone di Babi Yar” da La macchina responsabile, Crocetti, 2007 vivavox di Maria Grazia Calandrone, electronics & video di Stefano Savi Scarponi
Ogni antologia della contemporaneità restituisce un mondo dove si vive, visto dagli occhi di chi si prende la briga di far passare il mondo attraverso il setaccio del proprio corpo per mettere in fila, secondo un dettato musicale sempre più interno e irregolare, le pepite delle parole che restano fra i denti dopo che l’umore […]
PER LASCIARE L’AMORE ESSERE NIENTE Il corpo è bello e semplice come un albero. Quando è al sole gioisce come un albero. Sarebbe così semplice essere felici. Basterebbe guardare. Eppure. Sullo scarto doloroso e a tratti incomprensibile tra natura arborea e amore umano scivolano l’acqua e la nebbia di Identificazione di una donna di Antonioni. […]
MARIA BORIO, Poesiea cura di Maria Grazia Calandronesu Poesia n.274 – settembre 2012 Quello di Maria Borio ci appare un caso di rabdomanzia verbale. Borio cerca Borio – e la sua propria trasfigurazione antilirica quale emblema della creatura umana – adoperando il medium delle parole. Il mondo intorno è come evaporato e all’orlo di una […]
stralcio della introduzione a un volume di riscritture di inediti di Alda Merini: NEI SUOI VERSI UNO SGUARDO DI DISUMANA COMPASSIONE Davanti ai dattiloscritti che mi sono stati sottoposti ho provato l’imbarazzo che si prova a sorprendere involontariamente qualcuno in una sua posa intima. Qui, pareva di spiare una poetessa davanti a una sua materia […]
presentazione di Fanno finta di non esserci (5 Continents Editions, 2011), volume fotografico di Simone Casetta presso Officine Farneto (Roma, 20.3.12) – con MGC, Concita De Gregorio, Gaetano Lettieri, Enrico Pozzi, Vittorio Sgarbi http://www.youtube.com/watch?v=kDsmor6kyxQ&feature=youtu.be “Fanno finta di non esserci” – interviste proiettate in Festival Internazionale di Ferrara 2012 Pupi Avati, Marco Belpoliti, Maria Grazia Calandrone, […]
Homo Sapiens rivista di filosofia, arte e letteratura anno III n. 4 – febbraio 2000 Teseo Editore Teresa di Lisieux, al secolo Thérèse Martin, è nata ad Alençon il 2.1. 1873 ed è morta nel Carmelo di Lisieux all’età di ventiquattro anni. Nel centenario della morte è stata dichiarata Dottore della Chiesa. Resta […]
Homo Sapiens rivista di filosofia, arte e letteratura anno IV n. 5/6 – maggio 2001 Teseo Editore
frammento di lettura per il Festival “Tradurre (in) Europa” a cura di Domenico Ingenito (Napoli, Teatro Nuovo, 24.11.10) con Antonella Anedda, Omari Ghiani, Domenico Ingenito, Rosaria Lo Russo, Edoardo Zuccato. Musica dei Bonamanera. Riprese video di Arturo Casu Calandrone DIALOGHI CON HAFEZ I Ghazal della donna di Shiraz 1. Per il suo sì […]
in 10/10(ad est dell’equatore, 2008) PIANO BAR Dai luoghi appartati si vede meglio il mondo,dunque nei locali dove tengono un pianofortegli strumenti sfolgorano nell’acuto degli angoliperché la pianista da lì possa soppesare il mondo. Dai luoghi appartati si vedono meglio l’ambientee le maschere che contengono […]
oratorio di Maria Grazia Calandrone interpretato da Roberto Corradino su partitura originale del maestro Alfredo Cornacchia prima assoluta in gravina di Ginosa il 26.8.06 per il festival “Le grandi narrazioni” DEPOSIZIONE ovvero RICCARDO II NESSUNO Benediciamo e non vogliamo essere che un solare contrasto uno stare indifesi nel viluppo cromatico […]
Non solo nel parlare e nel procreare Ogni crepuscolo è il varo di un colosso di fuoco – una zuffa caninasotto la croce bianca della sera, la chiara retta di sopraffazionedel mare appena congedato oltre il reticolatoordine dei campi. Si staccadalla campagna congelata una campagna d’erbasottoposta alla pena ultravioletta dell’altopiano e il voloa intermittenza delle anatreaggira […]
da LE METAFORE DELL’AMOR PERDUTO Non toccarmi, non sono questa cenere né la salvezza della carne viva non la rosa ma il canto di una cosa. Non toccarmi, non sento più dolore dell’oggetto composto in tutti i sensi da superfici: strati di bianco fino nel buio della profondità, steli d’aria dal cuore che […]
Il filo della poesia della Calandrone intervista di Vanina Zaccaria Percorrendo le tue ‘parole’ ho incontrato il bellissimo epilogo ad un articolo dedicato a Zanzotto e Campana, in cui affermavi che: “i (rari) poeti continuerebbero a scrivere anche se nessuno li leggesse più, come gli alberi delle mele continuerebbero a fruttare, semplicemente così, lasciando cadere […]
Elio Pagliarani (1927-2012)
Amarsi a Roma, guida per cuori sbandatia cura di Roberto CarvelliPonte Sisto, 2009 Molta mia vita sul Tevere intervista di Roberto Carvelli Immagina Roma come un corpo…e prova a disegnarlo con i quartieri? Il Tevere è l’intestino, che tutto digerisce nelle sue anse e nei suoi tratti aperti: detriti, tronchi animali e vegetali – e […]